Bersani: “Lega reggi moccolo al servizio dell’imperatore”

Il segretario del PD interviene alla Camera attaccando il rapporto tra Bossi e Berlusconi: “Se la Lega vuole reggere il moccolo all’imperatore non trovi scuse. Siamo interessati a fare il federalismo fiscale, ma se lo si fa per bene. Se si fa un pasticcio, noi votiamo contro”.
pubblicato il 2 marzo 2011 , 436 letture
Si è arrivati al 44° voto di fiducia per il governo. E anche stavolta la fiducia ottenuta è il termometro di una debolezza, come dimostra la proroga chiesta da Calderoli. Lo ha ribadito il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, che è intervenuto alla Camera con un messaggio chiaro per tutti: “Siamo interessati a fare il federalismo fiscale, ma se lo si fa per bene. Se si fa un pasticcio, noi votiamo contro. Questo decreto sul federalismo municipale, al di là delle vostre favole, è un pasticcio. Voi mettete le mani nelle tasche dei cittadini, e introducete una patrimoniale sulle piccole imprese”.
il segretario del Pd si rivolge ai leghisti intervenendo alla Camera per annunciare il voto contrario al federalismo fiscale municipale sul quale il governo ha posto la fiducia. “La Lega non venga a raccontare che regge Berlusconi per fare il federalismo. Noi garantiamo che il processo federalista va avanti anche in diverse condizioni politiche, se la Lega vuole reggere il moccolo al miliardario, se vuole mettere il Carroccio al servizio dell’imperatore non trovi scuse”.

Ci si fermi dunque, è l’invito di Bersani, o “in caso contrario questa riforma deraglia. Se la Lega vuole andare avanti scambiando il guscio vuoto di questa riforma per la sopravvivenza di Berlusconi andremo a dirlo in tutti i posti e pagherà il tradimento del federalismo. Attenzione, perché al Nord un cittadino accusato di sfruttamento della prostituzione di minore va a processo. Non è questione di moralismo, è questione di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. La maggioranza ci sta facendo perdere la faccia davanti al mondo”. Voi, dice rivolto ai banchi del governo “state uccidendo gli anticorpi dello spirito civico di questo paese. E questo mentre in Germania un politico si dimette per aver copiato la tesi di dottorato”.

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