Primarie, Garbagnate ha scelto Pioli candidato

Il commento a caldo dello sfidante sindaco del centrosinistra: “L’obiettivo sarà dare un futuro di governabilità alla nostra città”

Oltre il 59% delle preferenze a Pioli

              Piermauro Pioli e Giancarlo Cattaneo

Piermauro Pioli e Giancarlo Cattaneo

Garbagnate Milanese, 30 gennaio 2012 – Sarà Piemauro Pioli il candidato del centrosinistra alle elezioni amministrative della prossima primavera di Garbagnate Milanese. È questo il risultato uscito dalle urne delle primarie volute dalle forze politiche della coalizione di centrosinistra (Pd, Prc e Sel) che si sono tenute nella giornata ieri. «Grande partecipazione popolare con un risultato di grande positività per Garbagnate – commenta a caldo la vittoria il candidato dei democratici -. Ringrazio tutti quelli che oggi hanno votato e in particolare chi mi ha dato così larga fiducia. L’obiettivo sarà dare un futuro di governabilità alla nostra città».

Grande affluenza già in mattinata: alle 12.30 erano già 610 i votanti. E dalle 8 alle 20 si sono presentate ben 1.656 persone nei cinque seggi cittadini, «621 si sono recati nel seggio allestito nella biblioteca comunale», conferma il presidente del comitato organizzatore delle consultazioni, Gianfranco Picerno a poche ore dalla chiusura dei seggi. 990 elettori, pari al 59,82% delle preferenze, hanno votato per il 73enne, appoggiato dal Pd. Non ce l’ha fatta il suo avversario Giancarlo Cattaneo, 54 anni dirigente comunale a Bollate, anima del Festival di Villa Arconati che si è presentato come indipendente proposto da Sinistra Ecologia Libertà e sostenuto da Rifondazione Comunista, con 665 voti non è andato oltre il 40,18%.

Candidato dal Pd, Pioli, è uno degli uomini storici della politica garbagnatese, già sindaco della città dal 1985 al 2002, nel 2004 è stato eletto consigliere provinciale nel collegio di Bollate dove ha ricoperto la carica di presidente della commissione Territorio e patrimonio. Nessuna scheda bianca e solo una fra le nulle. Garbagnate da giorni è una città senza sindaco, al governo c’è il viceprefetto aggiunto Alessandra Tripodi. Il commissario nominato dal prefetto di Milano arriva dopo le dimissioni rassegnate da 11 consiglieri comunali su 20, dimissioni che hanno anticipato di fatto di qualche mese lo scioglimento della giunta di centrodestra guidata dall’ex sindaco Leonardo Marone.

di Monica Guerci

 

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