Traffico e inquinamento non conoscono sosta Che fine ha fatto il sottopasso?

 

 

Il Punto dove eravamo

Gennaio  2007  Lainate (MI), Italia
Variante al PRG di Lainate, relativa al nuovo Sottopasso Autostradale (A8)

La variante ha previsto:

– Inserimento del nuovo tracciato viabilistico e della nuova rotatoria su via De Gasperi;

– eliminazione della viabilità prevista dal PRG vigente;

-adeguamento dell’azzonamento vigente al nuovo progetto attraverso la traslazione dello stesso fino al limite delle aree previste in esproprio.

Il suo Iter di approvazione si è chiuso con Conferenza dei Servizi tenutasi in Provincia di Milano – Settore viabilità nel  mese giugno 2007.

Progettazione
  • Capogruppo: Chiara Brambilla
Collaborazioni
  • Gruppo di progettazione: Brambilla Chiara, Giuseppe Capellini

La realizzazione del sottopasso di Lainate sembra un enigma senza soluzione. Se ne parla da anni ma fino ad oggi non c’è nulla che faccia presumere che si vada verso la sua costruzione

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Lainate, 20 ottobre 2011 – La realizzazione del sottopasso di Lainate sembra un enigma senza soluzione. Se ne parla da anni ma fino ad oggi non c’è nulla che faccia presumere che si vada verso la sua costruzione. Anzi la mancata realizzazione dell’opera in occasione dei lavori di ampliamento dell’autostrada Milano Laghi non fa ben sperare. Ad essere preoccupati soprattutto i residenti di viale Italia, costretti a convivere giornalmente con traffico e inquinamento; quelli di via Mengato; le associazioni come gli Imprenditori lainatesi e tutti coloro che subiscono il traffico di attraversamento della città.

L’opera in questione dovrebbe chiudere il percorso della tangenzialina esterna che collega le aree industriali situate nella zona vicina a Garbagnate con quelle di corso Europa, scavalcando poi l’autostrada per connettersi alla via per Nerviano. Questo snodo permetterebbe un agile imbocco dell’A8 senza attraversare la zona residenziale. L’Amministrazione di Mario Bussini era arrivata alla fase esecutiva dell’opera, mancava solo la procedura di esproprio delle aree che avrebbe poi permesse di bandire la gara per la sua realizzazione che dipende dalla Provincia di Milano. Il cambio di Amministrazione provinciale avrebbe, stando a quanto afferma il centrosinistra, provocato dapprima lo stralcio dei fondi per la realizzazione dell’opera, poi condotto allo scaricabarile con la Società Autostrade.

«Occorre informare pubblicamente i cittadini di quanto sta avvenendo e di come la Società Autostrade pretenda sempre più territorio per i propri ampliamenti, senza indennizzare con opere i vari Comuni ai quali lo sottrae – dice Andrea Pinna di Rifondazione – varrebbe la pena che i gruppi locali di Pdl e Lega facessero pressione sui rispettivi colleghi in Provincia in modo che si smuova qualcosa».
«Se da una parte va riconosciuto all’attuale amministrazione Landonio di aver fatto la sua parte nelle sedi istituzionali, mettendo il proprio veto sull’allargamento dell’A8 in mancanza di garanzie sulla realizzazione del sottopasso di corso Europa – aggiunge Fabio Bianchi del Pd – c’è, però, da rimarcare la mancata comunicazione di quanto successo proprio sui tavoli istituzionali dove Provincia e Autostrade si rimbalzano l’onere della realizzazione. Da segnalare inoltre la totale mancanza di una presa di posizione fatta pubblicamente da parte della più importante associazione imprenditoriale, (Ilas), riguardo le discutibili scelte fatte soprattutto dalla Giunta provinciale di centrodestra guidata da Podestà».

 

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