Il nuovo volto della manovra. L’impatto sale a 70 miliardi

Ma vediamo più nel dettaglio le novità inserite:

AGEVOLAZIONI FISCALI – Scatta subito il taglio delle agevolazioni fiscali il gettito previsto da destinare alla correzione del deficit sarà pari a regime a 20 miliardi (4 miliardi nel 2013 e 20 miliardi a partire dal 2014). Il taglio toccherà tutte le 483 agevolazioni fiscali anche quelle per le famiglie. Fra le numerose voci vengono colpiti i nuclei con figli a carico, le spese per
l’istruzione, quelle mediche e per gli asili nido. I tagli riguarderanno tutte le voci di agevolazione fiscale. A subire una sforbiciata saranno anche i bonus per le ristrutturazioni
edilizie, il terzo settore, le Onlus, l’Iva, le accise e i crediti d’imposta.

PENSIONI – Si anticipa al primo gennaio 2013 (anziché dal 2014) l’aggancio delle pensioni all’aspettativa di vita. Lo prevede l’emendamento definitivo del relatore alla manovra. Dal 2013 dunque – si legge nel testo – l’incremento sarà di 3 mesi perchè verrà assorbito l’incremento della speranza di vita già registrato nel triennio precedente risultante superiore (4 mesi). Per gli anni successivi (dal 2016) la stima degli adeguamenti triennali è pari a 4 mesi fino a circa il 2030 con successivi adeguamenti inferiori (3 mesi) fino al 2050 circa. L’adeguamento cumulato al 2050 è pari a circa 3 anni e 10 mesi. Previsto anche un contributo di solidarietà fino al 2014 per le cosiddette pensioni d’oro, cioè superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro, e del 10% per la parte eccedente i 150.000 euro. Sale poi dal 45 al 70% rispetto al testo originario della manovra l’indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi (attorno ai 1.428 euro al mese). Confermato la piena indicizzazione inferiori a quella soglia e l’azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo, ciò di circa 2.380 euro mensili. Si va verso l’innalzamento dell’età di pensionamento. Un emendamento del relatore alla manovra stabilisce che per quanto riguarda i soggetti che accedono al pensionamento anticipato indipendentemente dall’età anagrafica (a condizione di aver maturato 40 anni di anzianità contributiva) un posticipo della decorrenza del pensionamento di un mese per coloro che maturano i requisiti nel 2012, di due mesi per chi li matura nel 2013 e di tre mesi per coloro che li maturano a decorrere dal 1 gennaio 2014 (senza modificare il requisito contributivo minimo di 40 anni in presenza del quale è confermata comunque la maturazione del diritto al pensionamento ma è posticipata la decorrenza). La misura, precisa la relazione tecnica, si applica a coloro che maturano i requisiti dal 1 gennaio 2012con esclusione di chi li matura entro il 31 dicembre 2011 ed è prevista una esenzione nel limite di 5mila unità.

TICKET – Scatta da subito anche il ticket sanitario da 10 euro sulla diagnostica e la specialistica e da 25 euro sui codici bianchi del pronto soccorso. Il ticket è quello “introdotto nel 2007” ma “le categorie deboli saranno protette” perché «è prevista l’esenzione» spiega il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.

ACCISE BENZINA – Vanno a regime gli aumenti provvisori delle accise sui carburanti.

Bene ha fatto la CGIL a scrivere sui manifesti questa frase: “Chi non si indigna è complice”. Viva la CGIL!!!

 

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