Libia: accordo Bossi-Berlusconi. Pantomima farsesca

E’ una pantomima farsesca, ma consente a Bossi e a Berlusconi di tenersi stretta l’Italia, gabbando gli italiani. Fabrizio Cicchitto sorride contento dopo la riunione della maggioranza a Palazzo Chigi perchè si è trovata l’intesa tra il PdL e la Lega sulla base di modifiche insignificanti al testo della mozione del Carroccio.

“In questo modo – conferma il capogruppo del Pdl alla Camera – si sono così create le condizioni per una mozione comune dei gruppi del PdL, della Lega e dei Responsabili e la maggioranza ha ritrovato una piena intesa anche sulla politica estera”.

Quindi, polemiche chiuse, strappo ricucito fra Bossi e Berlusconi, poltrone assicurate. Come solito, finisce tutto a tarallucci e vino. Le richieste della Lega – dicitur – sono confermate, in particolare l’indicazione del termine temporale missione, anche se da stabilire “in accordo con gli organismi internazionali e con i Paesi alleati”.

E’, quindi, una presa per i fondelli, tant’è che sarà la Nato a decidere, non certo il manipolo attorno al Senatur. E’ più facile credere che Ruby sia la nipote di Mubarak che non ad una data stabilita per la fine del nostro intervento armato in Libia. Tant’è che da Bruxelles arriva, secca, la replica: “Le operazioni si concluderanno solo con la resa di Gheddafi”.

Ma la Lega non aveva promesso ai suoi elettori che l’Italia non sarebbe mai entrata in guerra? Ennesima dimostrazione che Bossi abbaia ma non morde e che, dopo averle sbandierate per mesi, adesso teme davvero le elezioni. Tale e quale il Cavaliere. Coppia indissolubile e inossidabile: da … “culo e camicia”.

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